Pelle sottile, anche un soffio... graffia graffia.
Controluce leggo il tuo nome nella Geografia delle mie vene
sei un’ulcera dentro di me. Perle di vetro, mi vedo
riflessa e deforme. Immagine in frantumi un’unico occhio
cieco mi hai percorso, scavato, corroso sei un’ulcera
dentro di me.